Approvvigionamento idrico antigelo

Anche in inverno il bestiame al pascolo deve poter avere accesso continuo a una quantità sufficiente d’acqua potabile pulita e temperata. Per evitare il trasporto a mano di secchi, il disgelamento degli abbeveratoi o la rottura delle tubazioni idriche, il Consorzio propone trogoli a sfera, un’interessante alternativa a quelli riscaldati elettricamente.

Funzionamento dei trogoli a sfera

Non appena il trogolo si riempie, le sfere chiudono le aperture di abbeveramento, mantenendo così l’acqua pulita e piacevolmente temperata. Per bere gli animali devono semplicemente spingere la sfera verso il basso, mentre un galleggiante permette il riempimento automatico con acqua fresca (fino a 35 l/min.), che raggiunge il trogolo attraverso le tubazioni. Poiché l’apporto idrico avviene dal basso, la rete idrica non va isolata né riscaldata, essendo il calore terrestre sufficiente per evitare il congelamento dell’acqua all’interno dei trogoli a sfera che, in estate, presenta una temperatura tra i 10 e i 12°C, in inverno tra i 3 e i 5°C.

Libero dal ghiaccio, senza cavi né corrente

Le pareti doppie isolate con schiuma termica proteggono dalle basse temperature esterne e dal gelo, senza necessità di cavi e corrente elettrica. Anche i tappi di chiusura sono realizzati in schiuma termica e dotati di guarnizione in silicone. Le aperture di scarico del diametro di 100 mm garantiscono uno svuotamento e una pulizia molto rapidi.

Disponibile in due misure

Questi trogoli sono disponibili in due misure, ovvero con una o due sfere. Per garantire un costante apporto di calore terrestre e acqua fresca, si consiglia d’impiegare il trogolo a una sfera in presenza di ca. di 15 capi di bestiame e quello a due sfere con ca. 30 capi.


01/01/2020