Assicurazione contro la grandine e gelo
Ogni anno in primavera, la natura si risveglia e gli agricoltori iniziano a preoccuparsi per i loro raccolti. Gelo, grandine, pioggia battente, vento forte o altri eventi atmosferici possono causare gravi perdite.
La campagna grandine prende solitamente il via a inizio marzo e termina a fine maggio, a meno che non ne venga richiesta una proroga. Il costo della polizza è uguale per tutte le compagnie assicurative e viene calcolato per l’intero periodo, a prescindere se stipulata il primo o l’ultimo giorno utile. Visto che per tutte le garanzie è previsto un periodo di carenza, ad esempio 3 giorni per la garanzia grandine e 12 per la garanzia gelo/brina, è consigliabile procedere il prima possibile con la stipula della polizza per essere coperti nel caso di bisogno.
Prima di stipulare il certificato con il proprio assicuratore di fiducia però è importante effettuare una verifica delle superfici con la propria asta o cooperativa ortofrutticola oppure con la cantina vini di riferimento e, se necessario, correggerle, nonché indicare in dettaglio eventuali nuovi impianti, reti antigrandine, sistemi di irrigazione antigelo, ecc., per far sì che i dati della polizza corrispondano esattamente alla situazione reale e che si possa richiedere il massimo dei contributi UE.
Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha comportato tempeste sempre più frequenti e intense, con conseguenti grandinate e chicchi più grandi. Se le reti antigrandine sono una buona soluzione, non proteggono però da tutti gli eventi atmosferici e non possono sostituire l’assicurazione. Gelo, pioggia intensa, bruciature e vento forte sono solo alcuni esempi contro cui le reti non hanno alcuna efficacia. Inoltre, per favorire la colorazione delle mele, in autunno molti agricoltori le smontano: per questo caso specifico, esiste un modello assicurativo separato, che prevede uno sconto sul premio e consente la rimozione delle reti fino a metà maggio e a partire da 10 giorni prima del raccolto, pur rimanendo coperti al 100% in caso di sinistro.
Negli ultimi anni, il reparto assicurativo del Consorzio Agrario si è distinto per competenza, professionalità e rapidità nella liquidazione dei sinistri. I nostri dipendenti sono a vostra disposizione per consigliarvi la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
di Patrick.Bisesti@ca.bz.it
06.03.2024
Prima di stipulare il certificato con il proprio assicuratore di fiducia però è importante effettuare una verifica delle superfici con la propria asta o cooperativa ortofrutticola oppure con la cantina vini di riferimento e, se necessario, correggerle, nonché indicare in dettaglio eventuali nuovi impianti, reti antigrandine, sistemi di irrigazione antigelo, ecc., per far sì che i dati della polizza corrispondano esattamente alla situazione reale e che si possa richiedere il massimo dei contributi UE.
Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha comportato tempeste sempre più frequenti e intense, con conseguenti grandinate e chicchi più grandi. Se le reti antigrandine sono una buona soluzione, non proteggono però da tutti gli eventi atmosferici e non possono sostituire l’assicurazione. Gelo, pioggia intensa, bruciature e vento forte sono solo alcuni esempi contro cui le reti non hanno alcuna efficacia. Inoltre, per favorire la colorazione delle mele, in autunno molti agricoltori le smontano: per questo caso specifico, esiste un modello assicurativo separato, che prevede uno sconto sul premio e consente la rimozione delle reti fino a metà maggio e a partire da 10 giorni prima del raccolto, pur rimanendo coperti al 100% in caso di sinistro.
Negli ultimi anni, il reparto assicurativo del Consorzio Agrario si è distinto per competenza, professionalità e rapidità nella liquidazione dei sinistri. I nostri dipendenti sono a vostra disposizione per consigliarvi la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
di Patrick.Bisesti@ca.bz.it
06.03.2024