Nuova stalla al Pramasserhof di Malles

Se la conversione di una stalla a stabulazione fissa in una a stabulazione libera costituisce sempre un gran cambiamento per allevatori e animali, può rivelarsi anche un vero successo: i Sachsalber lo dimostrano.
A metà ottobre 2020, 35 mucche da latte sono passate dalla stalla a stabulazione fissa a quella nuova a stabulazione libera, costruita a fianco. Solo tre mesi dopo, nel corso di una visita alla struttura, abbiamo potuto osservare animali tranquilli, una tecnologia funzionante e allevatori soddisfatti.

Per le mucche, il cambiamento non poteva essere più drastico: l’impianto di mungitura meccanica è stato sostituito da un robot, mentre il foraggiamento non viene più effettuato a mano, ma per mezzo di un carrello miscelatore di mangimi. A ciò si aggiungono i robot per la gestione delle corsie e dell’alimentazione.
A di là della nuova tecnologia, sono cambiate soprattutto le abitudini dei bovini che, grazie alla libertà di movimento, possono ora decidere in autonomia quando nutrirsi, riposarsi o sottoporsi a mungitura, accrescendo così il loro comfort.

Oltre a BRING, i cui consulenti calcolano e controllano le razioni alimentari, anche il Consorzio ha dato un importante contributo al successo di questa stalla complessa e innovativa, mettendo a disposizione quattro silos di mangime montati in loco, che contengono una miscela energetica (mais e orzo) e una proteica (soia e ravizzone), versate ogni giorno nei carrelli di miscelazione per preparare una TMR parziale (razione mista totale), oltre a due mangimi performanti per il robot di mungitura. Ciò facilita un equilibrato adeguamento, se necessario anche quotidiano, dei mangimi energetici all’alimentazione di base.
È inoltre possibile una distribuzione ottimale del mangime per ogni singolo capo in base alla produzione di latte, creando così le basi per elevate prestazioni a pari passo con una riduzione dei costi.

In aggiunta al mangime energetico, nel robot di mungitura viene inserito anche Glycosan: il glicol propilenico e la glicerina in esso contenuti attirano l’animale, equilibrando il consueto deficit energetico delle mucche alla prima lattazione e praticamente escludendo sin dall’inizio problemi metabolici come chetosi o galattopiria.

Auguriamo alla famiglia Sachsalber di continuare sulla scia del successo e delle soddisfazioni con la loro nuova tecnologia e i prodotti del Consorzio Agrario.

di Michael.Wahl@ca.bz.it
01.02.2021