Parafulmini
L’estate si sta avvicinando e con lei una maggiore attività temporalesca che, a causa dei fulmini, può provocare ingenti danni materiali. Per proteggere le vostre recinzioni da questi fenomeni, il Consorzio propone i parafulmini.
Cosa accade quando un fulmine colpisce la recinzione di un pascolo?
Per il funzionamento delle recinzioni elettriche è fondamentale una corretta messa a terra, con l’obiettivo di ridurre la resistenza verso terra e assicurare una maggiore (e non rischiosa) resistenza all’impatto. Tali recinzioni vengono danneggiate massicciamente dalla scarica dei fulmini che, solitamente, vanno alla ricerca del percorso con la minore resistenza elettrica al potenziale di terra. Sul punto d’impatto, i fulmini possono generare una temperatura fino a 30.000°C, sviluppando un’intensità di corrente fino a 200.000 ampère e un’elevata tensione elettrica. Se un potente fascio energetico come questo colpisse la recinzione, la corrente scorrerebbe attraverso l’elettrificatore distruggendolo e si propagherebbe sul terreno.
Come viene deviato l’impatto?
È necessario premettere che i fulmini non possono essere evitati. L’impiego di protezioni antifulmine sviluppate ad hoc può tuttavia arginare i danni e, solitamente, scongiurarli del tutto. Tramite uno spinterometro, il parafulmine devia senza alcun rischio nel sistema di messa a terra la sovratensione in arrivo sulla recinzione, prima che possa raggiungere l’elettrificatore e causare danni materiali, purché il parafulmine e l’elettrificatore siano allacciati al medesimo sistema di messa a terra. Solo così recinzione ed elettrificatore vengono protetti dal rischio d’incendio, da danni da sovratensione e altri effetti distruttivi. La protezione antifulmine è adatta al montaggio sulla recinzione o a parete.
Ulteriori informazioni sono disponibili in filiale.
di Michael.Puntaier@ca.bz.it
01/06/2020
Per il funzionamento delle recinzioni elettriche è fondamentale una corretta messa a terra, con l’obiettivo di ridurre la resistenza verso terra e assicurare una maggiore (e non rischiosa) resistenza all’impatto. Tali recinzioni vengono danneggiate massicciamente dalla scarica dei fulmini che, solitamente, vanno alla ricerca del percorso con la minore resistenza elettrica al potenziale di terra. Sul punto d’impatto, i fulmini possono generare una temperatura fino a 30.000°C, sviluppando un’intensità di corrente fino a 200.000 ampère e un’elevata tensione elettrica. Se un potente fascio energetico come questo colpisse la recinzione, la corrente scorrerebbe attraverso l’elettrificatore distruggendolo e si propagherebbe sul terreno.
Come viene deviato l’impatto?
È necessario premettere che i fulmini non possono essere evitati. L’impiego di protezioni antifulmine sviluppate ad hoc può tuttavia arginare i danni e, solitamente, scongiurarli del tutto. Tramite uno spinterometro, il parafulmine devia senza alcun rischio nel sistema di messa a terra la sovratensione in arrivo sulla recinzione, prima che possa raggiungere l’elettrificatore e causare danni materiali, purché il parafulmine e l’elettrificatore siano allacciati al medesimo sistema di messa a terra. Solo così recinzione ed elettrificatore vengono protetti dal rischio d’incendio, da danni da sovratensione e altri effetti distruttivi. La protezione antifulmine è adatta al montaggio sulla recinzione o a parete.
Ulteriori informazioni sono disponibili in filiale.
di Michael.Puntaier@ca.bz.it
01/06/2020